Svegliarsi in un’oasi in mezzo alla Mauritania accompagnati dal canto degli uccellini ha sicuramente qualcosa di incredibile. Fare ...

5. Atar!

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CRF1000 test ride ad Atar

Svegliarsi in un’oasi in mezzo alla Mauritania accompagnati dal canto degli uccellini ha sicuramente qualcosa di incredibile. Fare il bagno appena svegli in una fonte di acqua limpida e calda che sgorga magicamente da dure rocce scure è straordinario. Non avere la tenda da smontare e gustare la colazione seduti su una sedia non ha prezzo. Un lusso che però si apprezza solo dopo qualche giorno di “duro” campo  in mezzo al deserto, altro che Mastercard!

Khaima nell'oasi di Terjit

Oggi comunque sarà una giornata senza piste: si prende il fiato e l’unico obiettivo è arrivare alla capitale dell’Adrar, per rimettere in sesto l’XRV martoriata da qualche caduta di troppo.

Colazione all’oasi di Terjit in compagnia dei tedeschi di Wüstenfahrer e via, verso Atar, unico luogo nei paraggi dove trovare qualche strumento idoneo per le nostre operazioni da officina. La strada asfaltata non riesce a togliere l’incanto a questi paesaggi aspri e inospitali, con un fascino perverso tanto lontano dai nostri standard.

Sappiamo dove andare: il Camping Bab Sahara, ritrovo di tutti i viaggiatori che passano per di qui, dovrebbe avere un'officina per poter fare le riparazioni… E così è! Un grande spazio in parte coperto da una tettoia, protetto da un muretto e un cancello (sempre aperto!) per evitare l’assalto dei bambini curiosi. Tutto a disposizione senza limiti di tempo, è semplicemente gradita una mancia al termine. Suolo, ripiani, scaffali, tavoli e banchi da lavoro sono completamente ricoperti da attrezzi, pezzi di ricambio, minuteria, materiale di varia natura… tutto alla rinfusa. Trovare un semplice cacciavite è una piccola caccia al tesoro, ma in compenso se cercate il ricambio (usato…) più tecnico esistente sulla faccia della terra probabilmente c’è, magari sepolto sotto strati di pezzi di ricambio arrugginiti d’auto, moto motori o biciclette. Solo chi ha bambini piccoli può comprendere il  livello di caos che l’essere umano può creare: immaginate di lasciare giocare i fanciulli in cameretta con i compagni di scuola per una settimana intera senza entrare a riordinare… e motociclisti e fuoristradisti liberi di giocare in un'officina intera non sono certo da meno!

L'officina di Bab Sahara

Riparazioni Barre da raddrizzare...
La riparazione sulla XRV prende parecchio tempo, anche perché viene affrontata con tranquillità zen. Supporti GPS, barre di protezione, carene, raccordi meccanici ed elettrici di varia natura…: riusciamo a riparare tutto con dovizia, lunghe pertiche o colpi di mazza!

Non manca il tempo per farsi riparare le camere d’aria dai gommisti locali, che come strumento di lavoro principale usano un grosso martello per fare aderire gomma su gomma con sonore mazzate. C’è sempre da imparare!

Anche ad Atar si gioca a pallone in strada!
Questa giornata a contatto col mondo urbanizzato ci permette di apprezzare anche il lato “umano” del viaggio: i bambini che ti invitano a giocare a pallone, locali che curiosano e trasudano voglia di parlare della loro vita e delle loro esperienze, insistenti guide “disoccupate” che si propongono per accompagnarci nel proseguo del viaggio, attempati turisti stranieri attrezzati con auto che fanno invidia alle preparazioni per la Dakar e ragazzi europei o americani che viaggiano attraversando l’Africa usando solo mezzi pubblici con un semplice zainetto in spalla… Il mondo è davvero vario!

Mauritania 2016: Cronologia



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