Ogni moto nasce con qualche punto debole. Sul CRF1000 prima serie (2016-17) il più clamoroso è la fragilità del supporto pedana in allu...

CRF1000: Rinforzo del telaietto anteriore

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Ogni moto nasce con qualche punto debole. Sul CRF1000 prima serie (2016-17) il più clamoroso è la fragilità del supporto pedana in alluminio: l'aftermarket e gli appassionati sono presto corsi ai ripari.

Il punto di rottura del telaietto
(Foto: advtourer.com)
Un altro problema che è emerso rapidamente è la rottura del telaietto anteriore, nella parte che regge il cupolino.  Il disegno del pezzo non è molto azzeccato, in quanto vibrazioni e sforzi sul cupolino e sulla barra porta strumenti sopra al cruscotto agiscono su due saldature, che essendo poste sulla stessa retta non offrono una buona solidità meccanica e alla lunga finiscono per rompersi. Il montaggio di un GPS sopra la barra portastrumenti non fa altro che aumentare...
Un'ottima descrizione del problema, e di come risolverlo quando capita, si trova in questo post del blog ADV-Tourer.

A noi non è mai capitato, nonostante parecchie migliaia di km di fuoristrada in cui non abbiamo risparmiato alla nostra CRF nessun tipo di maltrattamenti. Quando però siamo passati a montare sulla staffa il GPS Garmin 276Cx, che con la sua batteria  pesa quasi mezzo kg, abbiamo deciso di prevenire.

Sul mercato si trovano vari tipi di staffe di rinforzo, come per esempio quella proposta da Camel Adv. Quella in assoluto meno invasiva e più valida anche esteticamente è però quella prodotta in proprio da un appassionato di nome Vlad. Si tratta di una staffa in metallo molto semplice e "pulita", che segue le linee del blocco strumenti e si fissa al telaietto utilizzando fori già presenti.

Il supporto di Vlad, con le viti in dotazione

La staffa, che è decisamente economica rispetto alla concorrenza più blasonata, è di ottima fattura sia per quanto riguarda la lavorazione sia per la verniciatura. Sono forniti viti, dadi, gommini e tappini copri-viti.

Seguendo le istruzioni è possibile installare la staffa smontando soltanto il parabrezza. C'è però un punto delicato: bisogna riuscire ad infilare le due viti inferiori nei fori che si trovano sul telaietto all'altezza dei fari, passando da dietro. Non è facile quanto sembra, anche utilizzando delle pinze curve come suggerito nelle istruzioni. Per evitare di scomodare un numero eccessivo di santi, vi suggeriamo un trucco: legare un sottile filo alla cima della vite come mostrato nella figura qui sotto, e fare passare il filo attraverso il foro prima di infilarvi la vite. Non tirarte la vite dal filo, ma infilartela nel foro con le pinze curve: il filo permette di tenerla ferma mentre si riposizionano le pinze durante l'operazione, evitando che caschi giù sul più bello.

Legate un sottile filo alla vite...
 !
...per tenerla ferma mentre la
infilate nel foro con le pinze



Nell'immagine a fianco è possibile vedere i punti di fissaggio superiore e inferiore. Le viti non si notano in quanto sono nascoste dai tappini in dotazione. La foto di apertura mostra la vista d'insieme, con il GPS montato sulla barra del telaietto.

Nel complesso si tratta di un prodotto molto ben fatto, che aggiunge rigidità al telaietto e che a un occhio inesperto può  tranquillamente sembrare una parte originale della moto.

Questo telaietto si può richiedere direttamente a Vlad via email (vladwho AT gmail.com) o FB (cercate Vlad Voiculescu).


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