CRF1000: Tecnica
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Premessa: Questo blog è nato nel 2015 sulla scia del lancio della nuovissima Africa Twin: da assidui viaggiatori fedeli alle nostre XRV ci siamo messi in testa l'idea malsana di prenderne una appena fosse arrivata sul mercato e andarla a strapazzare in Africa. Cosa che abbiamo fatto a Febbraio 2016, realizzando letteralmente il primo viaggio "indipendente" nel deserto con questa moto.
La preparazione della CRF1000 per questo viaggio, che è descritta in uno dei nostri primi post, è stata una maratona: abbiamo ritirato la moto dal concessionario appena una decina di giorni prima di partire e non abbiamo avuto molto tempo di andare per il sottile! Potete leggere nelle conclusioni finali del viaggio i commenti su come la moto, gli accessori e le nostre modifiche si sono comportati in quel viaggio.
Quando siamo partiti la moto era una scatola nera per tutti: a parte le presentazioni per i giornalisti e le immagini patinate che giravano sul web, non si trovava ancora nessuna informazione specifica sulla preparazione, trucchi e difetti; nessuno ci aveva ancora messo su seriamente le mani. Anche gli accessori scarseggiavano; molti, come Touratech o Termignoni, li avevano annunciati o già a catalogo, ma andando a chiedere si scopriva che in realtà non erano ancora disponibili e non lo sarebbero stati per un bel po'. Ci siamo quindi dovuti arrangiare ed abbiamo cominciato a raccogliere in questa pagina tutte le informazioni tecniche sul CRF che abbiamo trovato, prima o dopo la partenza, sia studiando direttamente la moto sia online, su altri forum o siti; oltre a tutte le esperienze fatte man mano nei viaggi successivi.
La preparazione della CRF1000 per questo viaggio, che è descritta in uno dei nostri primi post, è stata una maratona: abbiamo ritirato la moto dal concessionario appena una decina di giorni prima di partire e non abbiamo avuto molto tempo di andare per il sottile! Potete leggere nelle conclusioni finali del viaggio i commenti su come la moto, gli accessori e le nostre modifiche si sono comportati in quel viaggio.
Quando siamo partiti la moto era una scatola nera per tutti: a parte le presentazioni per i giornalisti e le immagini patinate che giravano sul web, non si trovava ancora nessuna informazione specifica sulla preparazione, trucchi e difetti; nessuno ci aveva ancora messo su seriamente le mani. Anche gli accessori scarseggiavano; molti, come Touratech o Termignoni, li avevano annunciati o già a catalogo, ma andando a chiedere si scopriva che in realtà non erano ancora disponibili e non lo sarebbero stati per un bel po'. Ci siamo quindi dovuti arrangiare ed abbiamo cominciato a raccogliere in questa pagina tutte le informazioni tecniche sul CRF che abbiamo trovato, prima o dopo la partenza, sia studiando direttamente la moto sia online, su altri forum o siti; oltre a tutte le esperienze fatte man mano nei viaggi successivi.
Indice
- La CRF 1000
- Manuali
- Fiches e ricambi OEM
- Recensione: filtri aria Guglatech
- Gommini parabrezza
- Smontaggio carene e cupolino
- Impianto elettrico
- Connettori elettrici ossidati
- Malfunzionamento frecce
- Regolatore
- Pompa e filtro benzina
- Recensione: Filtro in ingresso Guglatech
- Revisione della pompa e kit di protezione Guglatech Mazinga
- Serbatoi supplementari
- Pedane
- Supporto Pedana dx
- Guida: Riparazione di emergenza in caso di rottura del supporto pedana
- Guida: Sostituzione del supporto pedana in alluminio con quello in acciaio del modello 2018
- Danni ai carter
- Cavalletto laterale
- Paramani
- Sospensioni
- Forature: prevenzione e riparazioni
- Recensione: Bike-seal
- Silenziatore
- Prova: Terminale slip-on Silmotor
- Gomme tassellate e indici di velocitÃ
- Prova: Goldentyre GT723
- GPS
- Telaietto anteriore (supporto parabrezza)
- Prova: Staffa di rinforzo del telaietto anteriore by Vlad
La CRF1000
Partiamo da una CRF1000L della primissima serie, anno 2016, versione base. Questa versione, realizzata con il minimo possibile di elettronica (ovvero niente ABS né controllo trazione), è stata prodotta in serie limitata in occasione del lancio della nuova Africa Twin. Vista l'imminente entrata in vigore della normativa che impone l'ABS su tutte le moto, la scelta di produrre questo modello è stata probabilmente dettata da questioni di immagine; si dice per strizzare l'occhio agli appassionati "duri e puri" della vecchia Africa Twin. Che in effetti hanno abboccato: i 200 esemplari destinati al mercato italiano sono stati praticamente tutti venduti in preordine, ben prima che la moto fosse disponibile nei concessionari per essere visionata.
Perché abbiamo scelto la versione base? Per un uso "europeo", la versione base non ha senso: non costava molto meno della versione con ABS e controllo della trazione, che a detta di tutti i tester sono eccellenti in ogni condizione di guida, anche in fuoristrada. Siamo certi che saranno impeccabili nell'utilizzo e completamente affidabili. Anzi, ci siamo convinti che anche il DCT sia un'innovazione piacevole da usare e performante, il futuro. Ma... guardando alle nostre moto, che hanno più di 15 anni e su cui sappiamo di poter mettere le mani come vogliamo, ci viene da pensare che magari fra 15 anni vorremo fare lo stesso con queste... e chi ci mette le mani su un impianto ABS? E poi già l'iniezione è una scatola nera e se qualcosa non va non sai che santo pregare, aggiungere anche ABS e TC è un rischio in più. Per fare fuoristrada in Europa queste preoccupazioni non hanno molto senso, male che vada si chiama un amico col pickup e si porta tutto a casa. Ma per andare in Africa?
A parte ABS e controllo della trazione, la versione base si differenzia dalle versioni ABS e DCT solo per pochi dettagli: è fornita senza paramotore e paramani, e con frecce di forma diversa e non a LED. Tutte le informazioni riportate nel seguito sono quindi valide per tutti i modelli 2016 e 2017, salvo dove diversamente indicato.
La versione 2018-19 Adventure Sport, e ancora più le versioni CRF1100L uscite a partire dal 2020 presentano invece numerose differenze. Noi non ce l'abbiamo e quindi non possiamo fornire informazioni di prima mano. Ma se qualcuno ce ne volesse dare una da mettere alla prova in Mauritania...
Codici parti di ricambio (MY 2016-17)
Per quanto riguarda le clips di plastica, come si vede nel video vanno sganciate premendo nel perno interno fino a farlo sprofondare di circa 1 mm. A quel punto la clips si libera e può essere rimossa. Un suggerimento geniale di qualcuno nel forum di africatwinclub.org è di usare il polo + di una pila stilo AAA (piccola) per premere il perno: in questo modo non si riga la clips e soprattutto non si rischia di far rientrare il perno più del necessario, cosa che porterebbe a bloccarlo nuovamente. Le clips di ricambio si trovano a poco prezzo online.
Il video già citato illustra bene l'utilizzo dei vari cavi; in breve (in senso orario guardando frontalmente il connettore lato moto):
Connettore anteriore
Connettore posteriore, versione DCT:
Questo connettore si trova sotto il serbatoio, all'interno di una guaina semitrasparente subito sotto l'airbox sul lato sinistro. È un connettore rosso a 2 poli, con cavi rosso e rosso/nero (nello schema elettrico, è quello collegato a "COMMUTATORE DI ACCENSIONE").
I faston si separano facilmente dal connettore estraendo il pezzo di plastica bianca che si vede in figura. Abbiamo quindi sostituito quello rotto con un faston a crimpare (ne portiamo sempre nella nostra scatola dei ricambi) e rimontato tutto.
Può darsi che questa ossidazione sia stata accelerata dall'esposizione a salsedine (Plage Blanche, pista delle Maree...), ma è comunque un fenomeno che succede a lungo andare su connettori e contatti in cui passa molta corrente. Suggeriamo di ispezionare ogni tanto questo connettore (e tutti gli altri), specie se capita di rimuovere il serbatoio per altri motivi, e di trattarlo con un detergente per contatti elettrici.
Perché abbiamo scelto la versione base? Per un uso "europeo", la versione base non ha senso: non costava molto meno della versione con ABS e controllo della trazione, che a detta di tutti i tester sono eccellenti in ogni condizione di guida, anche in fuoristrada. Siamo certi che saranno impeccabili nell'utilizzo e completamente affidabili. Anzi, ci siamo convinti che anche il DCT sia un'innovazione piacevole da usare e performante, il futuro. Ma... guardando alle nostre moto, che hanno più di 15 anni e su cui sappiamo di poter mettere le mani come vogliamo, ci viene da pensare che magari fra 15 anni vorremo fare lo stesso con queste... e chi ci mette le mani su un impianto ABS? E poi già l'iniezione è una scatola nera e se qualcosa non va non sai che santo pregare, aggiungere anche ABS e TC è un rischio in più. Per fare fuoristrada in Europa queste preoccupazioni non hanno molto senso, male che vada si chiama un amico col pickup e si porta tutto a casa. Ma per andare in Africa?
A parte ABS e controllo della trazione, la versione base si differenzia dalle versioni ABS e DCT solo per pochi dettagli: è fornita senza paramotore e paramani, e con frecce di forma diversa e non a LED. Tutte le informazioni riportate nel seguito sono quindi valide per tutti i modelli 2016 e 2017, salvo dove diversamente indicato.
La versione 2018-19 Adventure Sport, e ancora più le versioni CRF1100L uscite a partire dal 2020 presentano invece numerose differenze. Noi non ce l'abbiamo e quindi non possiamo fornire informazioni di prima mano. Ma se qualcuno ce ne volesse dare una da mettere alla prova in Mauritania...
Manuali
Il manuale utente, quello fornito insieme alla moto, si può trovare sul sito Honda:
Le guide di montaggio degli accessori sono interessanti non solo per gli accessori che descrivono, ma anche perché illustrano lo smontaggio di alcuni dettagli, i punti di passaggio dei cavi, etc. Non è possibile salvare un link diretto; occorre seguire questo percorso (fonte: africatwinclub.org):
- 2016 (versioni base, ABS e DCT)
- 2017 (stessi modelli, aggiornato)
- 2018-19 (versioni ABS e DCT, normale ed Adventure Sports)
- 2020 CRF1100L
- 2020 CRF100L Adventure Sports
Le guide di montaggio degli accessori sono interessanti non solo per gli accessori che descrivono, ma anche perché illustrano lo smontaggio di alcuni dettagli, i punti di passaggio dei cavi, etc. Non è possibile salvare un link diretto; occorre seguire questo percorso (fonte: africatwinclub.org):
Aprire questo link; selezionare Lingua: italiano; spuntare i box “Concordato” e “utente Honda”; cliccare "Successivo". Nella pagina che compare, cliccare su “751 cc~” in alto a destra; cliccare “CRF1000” e poi l'anno di immatricolazione in basso nel menu rosso di sinistra.
Fiches e ricambi OEM
Sui siti di molti ricambisti sono consultabili le fiches, che riportano il codice Honda ed il prezzo. Per esempio, qui dono disponibili le fiches di tutti i modelli 2016-17 e 2018-19. Sono riportati i codici Honda ed i prezzi.
Codici parti di ricambio (MY 2016-17)
- Batteria: dotazione originale: Yuasa YTZ14S; sostituzione con batteria al litio: Skyrich HJTZ14S-FP. Attenzione, i modelli a partire dal 2018 hanno la batteria al litio di serie (HY110), che non è compatibile per dimensioni e disposizione dei contatti.
- Cuscinetti ruota anteriore: 2x 6004UU (20x42x12), Honda# 91009-GE0-004
- Cuscinetti ruota posteriore: 2x 6204UU (20x47x14), Honda# 91053-MGS-D31
- Cuscinetto supporto corona: (22x56x17), ricambio originale Honda# 91051-MAS-003. Attenzione, nelle fiches è indicato come "6322" ma i cuscinetti standard 6322 sono leggermente più stretti (16 mm invece di 17).
- Parapolvere ruota anteriore: 2x (28x42x8), Honda# 91257-MAY-003
- Parapolvere ruota post sx: (30x56x7.5), Honda# 91252-MAS-003
- Parapolvere ruota post dx: (30x47x7.5), Honda# 91253-MAE-003
- Trasmissione: corona 42 denti; pignone 16 denti; catena 525; 124 maglie. Per l'uso fuoristradistico consigliamo le catene "super heavy duty" DID ZWM-X (esempio kit trittico).
- Filtro olio: Honda# 15410-MCJ-505; Hiflo HF204 o HF204RC.
- Filtri aria: 2x Honda# 17210-MJP-G50.
Leggete qui le nostre considerazioni sui filtri aria e la recensione dei filtri aria Guglatech.
Gommini parabrezza
Come molti possono testimoniare, è facilissimo perdere i gommini inferiori di fissaggio del parabrezza nei meandri del cupolino. Smontare tutto per recuperarli è un lavoro da almeno un’ora, se si è già pratici…
A parte dotarsi di una serie di gommini (vanno bene gli stessi usati sull’XRV; dado M5, in vendita da Würth o online a prezzo inferiore del ricambio Honda), la tecnica migliore per evirare di perderli consiste nel rimuovere i gommini dalle staffe ed avvitarli di qualche giro al parabrezza prima di rimontare il cupolino. I fori nelle staffe sono fatti in modo che i gommini si possono infilare già avvitati ai loro bulloni ed agganciare tirando il parabrezza verso l'alto.
A parte dotarsi di una serie di gommini (vanno bene gli stessi usati sull’XRV; dado M5, in vendita da Würth o online a prezzo inferiore del ricambio Honda), la tecnica migliore per evirare di perderli consiste nel rimuovere i gommini dalle staffe ed avvitarli di qualche giro al parabrezza prima di rimontare il cupolino. I fori nelle staffe sono fatti in modo che i gommini si possono infilare già avvitati ai loro bulloni ed agganciare tirando il parabrezza verso l'alto.
Smontaggio carene e cupolino
Lo smontaggio delle carene e del cupolino è spiegato nel manuale di officina (un estratto delle pagine rilevanti è stato postato in questo forum) e in alcuni dei manuali accessori; tuttavia è illustrato in modo estremamente più chiaro in questo video. Al primo smontaggio, gli incastri fra le varie plastiche risultano più duri di quanto sembri dal video; attenzione che le varie linguette di plastica si rompono facilmente
Per quanto riguarda le clips di plastica, come si vede nel video vanno sganciate premendo nel perno interno fino a farlo sprofondare di circa 1 mm. A quel punto la clips si libera e può essere rimossa. Un suggerimento geniale di qualcuno nel forum di africatwinclub.org è di usare il polo + di una pila stilo AAA (piccola) per premere il perno: in questo modo non si riga la clips e soprattutto non si rischia di far rientrare il perno più del necessario, cosa che porterebbe a bloccarlo nuovamente. Le clips di ricambio si trovano a poco prezzo online.
Impianto elettrico
Per qualsiasi lavoro o modifica risulta estremamente utile consultare lo schema elettrico (fonte: africatwinforum.com). Questo schema, in italiano e a colori, è per la versione DCT 2016-17. Qui invece ci sono gli schemi di tutte e tre le versioni (base, ABS e DCT) 2016-17, estratti dal manuale di officina, purtroppo in bianco/nero e in inglese.
La posizione dei vari componenti e connettori rispecchia indicativamente quella effettiva sulla moto (sinistra = lato anteriore; sopra = lato destro etc.). I connettori cerchiati con una riga tratteggiata e con scritta “falso” sono connettori per accessori, che sono chiusi da un tappo (falso connettore).
La posizione dei vari componenti e connettori rispecchia indicativamente quella effettiva sulla moto (sinistra = lato anteriore; sopra = lato destro etc.). I connettori cerchiati con una riga tratteggiata e con scritta “falso” sono connettori per accessori, che sono chiusi da un tappo (falso connettore).
Ci sono due connettori utili per gli accessori, uno dietro al quadro (“OPZIONALE ANTERIORE”) ed uno sotto la sella passeggero (“OPZIONALE POSTERIORE”). Per raggiungerli ed identificarli, fare riferimento a questo ottimo video.
Il connettore anteriore include un positivo sotto chiave e può essere usato per alimentare un GPS, una presa 12V o un alimentatore USB. Questo positivo è protetto dal fusibile da 10A indicato con “OP” nella scatola sotto la sella. Per la presa accendisigari originale Honda, che include un fusibile aggiuntivo da 7,5A, il manuale specifica non bisogna collegare carichi superiori a 2A. Le sezioni dei fili sono piccole: regolarsi di conseguenza.
Il connettore posteriore, progettato per l'antifurto, è molto interessante perché include sia un positivo sotto chiave (sempre protetto dal fusibile “OP”) sia un positivo fuori chiave (protetto dal fusibile 7.5A indicato con “ILLUM STOP” sulla scatola), che può essere utile ad es. per avere un GPS consultabile anche a moto spenta, o per una presa 12V che permetta di ricaricare il telefono nelle pause o alla sera a motore spento e senza dover lasciare i fari accesi. Bisogna però tenere presente che qualsiasi accessorio che consumi una corrente non trascurabile scaricherà la batteria durante un lungo inutilizzo se collegato permanentemente fuori chiave! È il caso ad esempio della maggior parte degli adattatori USB, e anche di alcuni GPS specie se con trasformatore di tensione sul cavo. Meglio quindi misurare la corrente assorbita da qualsiasi componente che si intenda lasciare collegato permanentemente alla presa fuori chiave.
Il connettore anteriore include un positivo sotto chiave e può essere usato per alimentare un GPS, una presa 12V o un alimentatore USB. Questo positivo è protetto dal fusibile da 10A indicato con “OP” nella scatola sotto la sella. Per la presa accendisigari originale Honda, che include un fusibile aggiuntivo da 7,5A, il manuale specifica non bisogna collegare carichi superiori a 2A. Le sezioni dei fili sono piccole: regolarsi di conseguenza.
Il connettore posteriore, progettato per l'antifurto, è molto interessante perché include sia un positivo sotto chiave (sempre protetto dal fusibile “OP”) sia un positivo fuori chiave (protetto dal fusibile 7.5A indicato con “ILLUM STOP” sulla scatola), che può essere utile ad es. per avere un GPS consultabile anche a moto spenta, o per una presa 12V che permetta di ricaricare il telefono nelle pause o alla sera a motore spento e senza dover lasciare i fari accesi. Bisogna però tenere presente che qualsiasi accessorio che consumi una corrente non trascurabile scaricherà la batteria durante un lungo inutilizzo se collegato permanentemente fuori chiave! È il caso ad esempio della maggior parte degli adattatori USB, e anche di alcuni GPS specie se con trasformatore di tensione sul cavo. Meglio quindi misurare la corrente assorbita da qualsiasi componente che si intenda lasciare collegato permanentemente alla presa fuori chiave.
Volendo utilizzare il connettore posteriore è molto semplice portare cavi al cruscotto o al manubrio, seguendo il fascio di cavi che da sotto la sella passa nel lato sinistro a fianco della cassa filtro (occorre smontare il serbatoio).
Per il collegamento dei cavi ai connettori noi abbiamo utilizzato dei semplici faston piccoli (si trovano da Leroy Merlin, marchiati GBC, oppure online) isolati e nastrati sul connettore della moto. Per un lavoro più professionale si trovano online i connettori corrispondenti, sia in kit appositi per la CRF, sia attraverso il codice produttore:
Per il collegamento dei cavi ai connettori noi abbiamo utilizzato dei semplici faston piccoli (si trovano da Leroy Merlin, marchiati GBC, oppure online) isolati e nastrati sul connettore della moto. Per un lavoro più professionale si trovano online i connettori corrispondenti, sia in kit appositi per la CRF, sia attraverso il codice produttore:
- Connettore anteriore (femmina 4 poli): Sumitomo 6180-4181 (su ebay: connettore + terminali femmina + gommini tenuta stagna)
- Connettore posteriore (maschio 6 poli): Sumitomo 6189-6171 oppure 6187-6801 (su ebay: connettore + terminali maschio + gommini tenuta stagna)
Il video già citato illustra bene l'utilizzo dei vari cavi; in breve (in senso orario guardando frontalmente il connettore lato moto):
Connettore anteriore
- Blu (non presente nella versione base): spia abbagliante (?)
- Blu/nero: spia luci nebbia
- Verde: massa
- Rosso/giallo: +12 V sotto chiave, fusibile 10A "OP"
Connettore posteriore, versione DCT:
- (Scollegato)
- Giallo: va al "relè lampeggianti"; probabilmente attiva l'antifurto.
- (Scollegato)
- Verde: massa
- Rosso/bianco: +12 V fuori chiave, fusibile 7.5A "ILLUM STOP"
- Rosso/giallo: +12 V sotto chiave, fusibile 10A "OP"
I cavi interessanti ovvero verde, rosso/bianco e rosso/giallo sono nella stessa posizione, ma nei primi tre contatti ci sono 3 cavi: nero, azzurro e arancio. Secondo lo schema elettrico, il nero va ai relè della pompa benzina e iniezione; l'azzurro e l'arancio vanno direttamente alle frecce destre/sinistre. Probabilmente la versione base è predisposta per un antifurto più rozzo delle le versioni ABS e DCT.
Il connettore rosso tappato che si trova sotto la sella, dalla parte destra è il connettore DLC (Data Link Connector) e serve per leggere le informazioni di diagnostica della moto con un lettore OBD. Probabilmente è identico a quello di altre Honda recenti (es. Crosstourer). Seguendo lo schema, i quattro cavi sono collegati a:
- verde/blu: massa
- bianco: pin "K-LINE" della centralina; c'è collegata in parallelo anche la centralina ABS;
- grigio/blu: pin "SCS" della centralina; come il precedente va anche alla centralina ABS;
- bianco/nero: pin "IGP" della centralina; ed è collegato in parallelo ad un sacco di altre cose tipo sensori e avvolgimento di relè (sembra una massa comune all'elettronica controllata dalla centralina).
Connettori elettrici ossidati
Dopo aver solcato per quattro anni le piste di Marocco e Mauritania senza mai perdere un colpo, ci è capitata la prima defaillance del CRF1000 per un banale problema elettrico, in mezzo ad una pista dalle parti di Taouz.
Sintomi: spegnimento improvviso del motore, quadro completamente morto.
Abbiamo impiegato un bel po' di tempo (sotto un sole da 40 gradi) per identificare il guasto: il connettore a cui è collegato l'interruttore della chiave si era talmente ossidato che uno dei due faston si era completamente consumato e non faceva più contatto, come si può vedere nelle figure qui sotto.
Dettaglio del faston consumato |
Il connettore incriminato |
I faston si separano facilmente dal connettore estraendo il pezzo di plastica bianca che si vede in figura. Abbiamo quindi sostituito quello rotto con un faston a crimpare (ne portiamo sempre nella nostra scatola dei ricambi) e rimontato tutto.
Può darsi che questa ossidazione sia stata accelerata dall'esposizione a salsedine (Plage Blanche, pista delle Maree...), ma è comunque un fenomeno che succede a lungo andare su connettori e contatti in cui passa molta corrente. Suggeriamo di ispezionare ogni tanto questo connettore (e tutti gli altri), specie se capita di rimuovere il serbatoio per altri motivi, e di trattarlo con un detergente per contatti elettrici.
Malfunzionamento frecce
Le frecce sul nostro CRF hanno smesso di funzionare dopo un paio di viaggi. Non un grande problema nell'uso in fuoristrada (per altro rimuoviamo quelle posteriori per il fuoristrada in Africa, perché intralciano), ma in occasione della revisione siamo andati ad investigrare...
Il relè marcio |
Inoltre il relè si era sganciato dall'aletta di plastica di supporto ed, a forza di muoversi all'interno dello spazio presente sotto alla sella, due dei quattro cavi presenti nel connettore si erano strappati.
Il componente originale è Mitsuba FR33-028, codice Honda: 38301MJED02 (per il CRF1000 versione base - le versioni ABS e DCT usano un modello diverso). È un relè utilizzato su molte moto quindi è possibile trovarlo usato su ebay a prezzo ragionevole. Noi abbiamo acquistato questo equivalente aftermarket, che funziona perfettamente; l'unica differenza è che internamente è elettronico invece che elettromeccanico, quindi non si sente il tipico "click" quando e' in funzione.
Relè frecce FR33-208 per versione 2016 base |
Regolatore
È un uno Shindengen FH020AA; scelta praticamente ormai obbligata per una moto di questo tipo. Si tratta di un regolatore MOSFET molto affidabile e che non scalda. Noi lo abbiamo messo anche sulla XRV750 in sostituzione dell'originale quando questo si è bruciato. I problemi delle vecchie AT dovrebbero essere solo un ricordo…
Pompa e filtro benzina
La pompa, con il suo filtro benzina, è immersa nel serbatoio. Questo vuol dire che eventuale sporco che entri nel serbatoio con la benzina può intasare il filtro: e allora c'è da piangere perché per arrivarci bisogna smontare le
carene, tutte le plastiche anteriori, rimuovere il serbatoio, svuotarlo almeno a metà , e
infine separare la pompa che è fissata al serbatoio da sei bulloni (v. foto a
fianco). Senza contare che il filtro è in realtà una semplice retina, che non trattiene lo sporco più fine, e che la pompa può bruciarsi se gira a lungo a vuoto con il filtro intasato.
Se in Europa trovare sporco nella benzina del distributore è raro (benché non impossibile!), è un problema concreto viaggiando in fuoristrada, dove capita spesso di trovare solo benzina di dubbia qualità da fusti o taniche.
Filtro benzina Guglatech |
L'unica soluzione è filtrare la benzina all'ingresso del serbatoio con il filtro prodotto da Guglatech (www.guglatech.com), che abbiamo avuto modo di collaudare in diversi viaggi e che descriviamo nel dettaglio in questo post.
Il kit protezione pompa Guglatech "Mazinga" |
Più recentemente abbiamo scoperto che a minacciare la pompa non è solo lo sporco che può entrare nella benzina, ma anche l'ossidazione delle pareti interne del serbatoio, che si accumula sul minuscolo filtrino che protegge la pompa come descritto in questo post.
Anche a questo ha pensato Guglatech, con il kit di protezione pompa "Mazinga", che raccomandiamo a tutti di installare. Leggete il post e capirete perché....
Serbatoi supplementari
Il principale punto debole del CRF1000 è senza dubbio l'autonomia, come abbiamo avuto modo di constatare nel nostro primo test sul campo. I 18 litri del serbatoio originale sono pochi già per il turismo stradale a lungo raggio: figuriamoci per una traversata nel deserto!
Serbatoi posteriori in alu su XRV: si raggiungono in totale 36 l |
Per avere un termine di paragone, sulle nostre vecchie XRV il serbatoio di serie è da 24 l, ai quali abbiamo aggiunto altri 12 l di serbatoi posteriori in alluminio - e nonostante questo ci è già capitato di restare a secco, a 80 km dalla meta sulla Tidjikja-Atar!
Il modello Adventure Sport 2018 recupera un po' riportando la capienza a 24,2 l, portandosi quindi alla pari della XRV, ma ugualmente da intergare per i viaggi più lunghi.
Camel Tank |
Safari Tanks, serbatoio dedicato da 30 l |
Altra soluzione è il serbatoio principale da 30 l prodotto dall'australiana Safari Tanks. Annunciato da tempo, è finalmente disponibile; il prezzo è relativamente ragionevole per il tipo di prodotto (circa 710 euro, a cui vanno aggiunti la spedizione dall'Australia, IVA e spese di sdoganamento). Non abbiamo ancora avuto occasione di vederlo di persona, nè di leggere recensioni in giro.
La nostra soluzione... |
Potete leggere tutti i dettagli e informazioni su come montarli in questo post.
Pedane
Pedane originali allargate "a nostro gusto" |
Dovendo partire a Febbraio 2016 con la moto appena uscita sul mercato ci siamo dovuti arrangiare: le abbiamo allargate artigianalmente saldando una staffa sagomata. I denti si possono ottenere facilmente facendo una fila di fori in una lastra di altezza doppia e successivamente segandola lungo la linea dei fori. È un lavoro non rapidissimo, ma il risultato è buono ed economico.
C'è da dire che ci sono ormai sul mercato infinite proposte di pedane aftermarket di altissima qualità tecnica ed estetica: oggi c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Attenzione, l'attacco delle pedane è variato nella versione 2018-19: le pedane (originali o aftermarket) non sono intercambiabili fra i 2 modelli. Quelle 2016-17 "prendono" il supporto, mentre quelle 2018 "vengono prese" dal supporto, come illustrato nelle foto che seguono:
Supporto pedane modelli 2016-17 (qui con pedana aftermarket) |
Supporto pedana modello 2018 |
Qui sotto il confronto delle pedane originali dei due modelli. Oltre alla diversa distanza e diametro dei fori, cambia anche il sistema di battuta per sostenere la pedana. Nel modello 2016-17 il supporto ha uno "sperone" che va a battuta nella zona fra i fori della pedana; nel modello 2018 la pedana ha una struttura aggiuntiva che va a battuta sul supporto.
Pedana modello 2018 (sx) e 2016-17 (dx) |
idem, viste da sotto |
Le pedane del moldello 2016-17 erano addirittura ancora compatibili con quelle dell'XRV di più di vent'anni prima: viene da chiedersi perchè Honda ha scelto di modificarle proprio adesso... L'unica ipotesi che ci viene in mente è che nel ridisegnare il supporto pedana, che nella prima serie del CRF si è rivelato eccessivamente propenso a rompersi essendo in alluminio pressofuso, gli ingegneri abbiano osservato che lo "sperone" del supporto che serve a fermare la pedana resta scoperto e sporge in fuori quando la pedana gira verso l'alto, p. es. in caso di caduta. Nel nuovo disegno questo non succede; in caso di caduta solo la pedana tocca terra. Che questo sia un reale vantaggio non è comunque così chiaro; sull'XRV non ci risulta che il vecchio disegno abbia mai causato problemi specifici.
Supporto pedana dx
Uno dei principali punti deboli della CRF è il supporto della pedana destra in alluminio: basta una caduta banale sui sassi per tranciarlo di netto. È successo addirittura ai giornalisti di Motociclismo Fuoristrada nella prima prova del CRF dopo il suo lancio sul mercato, per il servizio di
Febbraio 2016: inizio inglorioso!
Dopo vari viaggi è infine capitato anche a noi, nel bel mezzo della Hardalpitur Extreme, alle 4 di notte ed a 700 km dall'arrivo! Abbiamo brillantemente risolto il problema al mattino con una riparazione "al volo" che ci ha permesso di completare con successo il percorso.
Potete trovare tutte le informazioni su come realizzare questa riparazione in questo post.
Come premunirsi contro questo problema?
Portarsi dietro il ricambio (P/N: 50615-MJP-G50ZA) è impensabile, date le dimensioni ed il prezzo.
Piuttosto, è una buona idea portarsi dietro una piccola pedana "di scorta" con bullone saldato, realizzata come spiegato nel post summenzionato.
Per prevenire la rottura esiste invece una soluzione valida, anche se non particolarmente economica visto che va ordinata in Canada. Si tratta di Camel Brace, una speciale staffa che permette di scaricare eventuali urti direttamente sul telaio, evitando inoltre che il supporto della pedana sporgente si incastri su rocce o radici se la moto scivola sul terreno. Non l'abbiamo provata direttamente ma il video promozionale in cui il produttore prende a mazzate la staffa risulta parecchio convincente.
Uno dei miglioramenti della versione 2018 è proprio la realizzazione del supporto pedane in acciaio (P/N 50615-MKK-D00ZB). Il problema è quindi stato risolto.
È possibile montare questo nuovo supporto sui modelli 2016-17, tenendo però presente che occorre utilizzare anche la nuova pedana (vedi sezione: pedane).
Noi lo abbiamo fatto: dettagli, costi, avvertenze e istruzioni in questo post!
Supporto tranciato riparazione di emergenza |
Potete trovare tutte le informazioni su come realizzare questa riparazione in questo post.
Portarsi dietro il ricambio (P/N: 50615-MJP-G50ZA) è impensabile, date le dimensioni ed il prezzo.
Piuttosto, è una buona idea portarsi dietro una piccola pedana "di scorta" con bullone saldato, realizzata come spiegato nel post summenzionato.
Per prevenire la rottura esiste invece una soluzione valida, anche se non particolarmente economica visto che va ordinata in Canada. Si tratta di Camel Brace, una speciale staffa che permette di scaricare eventuali urti direttamente sul telaio, evitando inoltre che il supporto della pedana sporgente si incastri su rocce o radici se la moto scivola sul terreno. Non l'abbiamo provata direttamente ma il video promozionale in cui il produttore prende a mazzate la staffa risulta parecchio convincente.
Supporto e pedana in acciaio del modello 2018 |
È possibile montare questo nuovo supporto sui modelli 2016-17, tenendo però presente che occorre utilizzare anche la nuova pedana (vedi sezione: pedane).
Noi lo abbiamo fatto: dettagli, costi, avvertenze e istruzioni in questo post!
Carter Danneggiati
I carter laterali sono particolarmente
esposti in questa moto, e non è infrequente bollarli o bucarli. Per questo un buon parmotore (non quello di serie) e protezioni laterali sono fondamentali! Nonostante ciò, può capitare di trovarsi con una crepa, per cui è sempre bene portarsi dietro la resina epossidica in pasta per una riparazione al volo. Se il danno non è eccessivo, i carter si possono riparare saldandoli.
In questo post potete vedere come fare.
In questo post potete vedere come fare.
Cavalletto laterale
Abbiamo riscontrato due problemi con il cavalletto laterale. Innanzi tutto, ci è capitato che la molla si sganciasse; un problema a quanto pare capitato anche ad Ugo Filosa all'Hellas Rally. È potenzialmente pericoloso (il cavalletto può scendere) ma per lo meno uno se ne accorge subito perché appena il cavalletto si inizia ad aprire il motore si spegne.
Il secondo problema riguarda proprio l'interruttore del cavalletto, che è in plastica e molto esposto e si trova in un punto non protetto nemmeno dai paramotori aftermarket. Può capitare, come è capitato a noi, che un sasso rompa la plastica esterna; a quel punto entrano polvere e fango e il contatto inizia a fare i capricci, con la moto che si spegne nei momenti meno opportuni. In viaggio siamo dovuti ricorrere alla soluzione estrema: tagliare i due cavi che arrivano al sensore e cortocircuitarli.
In questo post trovi come risolvere questo problema e come sostituire l'interruttore senza svenarti.
Paramani
La CRF1000 versione base arrivava senza paramani, ma anche quelli delle versioni ABS e DCT sono poco robusti: si vedono in giro sono parecchie foto e video di cadute banali in cui i paramani si rompono malamente. Nelle foto del nostro viaggio Mauritania si vedono i classici paramani chiusi in nylon Acerbis Rally Profile che però non si adattano bene a questa moto. Purtroppo nei pochi giorni a disposizione fra la consegna della moto e la a partenza per il nostro viaggio a Febbraio 2016 non abbiamo avuto tempo di cercare di meglio.
Volendo restare su paramani generici, è possibile montare gli Acerbis X-Factor o i Rally Pro, con qualche modifica. Io (NA) ho optato per questi ultimi.
Ormai comunque c'è un'ampia scelta di paramani dedicati e montare i generici non dà un risparmio enorme (meno di 50 euro), a fronte di un certo lavoro di adattamento. Per questo Davide ha infine sostituito i suoi con gli ottimi Barkbusters VPS con staffe dedicate per il CRF1000.
Sospensioni
Le forcelle originali sono di buona qualità e nel nostro viaggio siamo stati positivamente impressionati. In effetti col tempo si nota però che diventano sempre più morbide. Abbiamo verificato questa impressione mettendo fianco a fianco la CRF usata da Davide in fuoristrada con la sua gemella, consegnata contemporaneamente, ma che ha fatto nel frattempo solo asfalto: la differenza è evidente. Con qualche migliaio di km in fuoristrada la forcella diventa fiacca e meno sostenuta.
È pur vero che le forcelle moderne con buone prestazioni richiedono revisioni regolari: Andreani, ad esempio, raccomanda la revisione ogni 30 ore di utilizzo in enduro normale... che per noi avrebbe voluto dire un paio di revisioni durante il viaggio!!
Si può naturalmente compensare questa tendenza con le regolazioni: trovate qui una buona guida alla taratura delle forcelle.
Si può naturalmente compensare questa tendenza con le regolazioni: trovate qui una buona guida alla taratura delle forcelle.
Le regolazioni forcella sono:
- Precarico: regolazione sulla parte superiore con chiave da 17
- Girando in senso orario si aumenta il precarico
- Posizione standard: 5 giri (modelli standard, ABS) o 8.5 (DCT) in senso orario dal minimo
- regolazione massima: 15 giri
- Estensione: vite a taglio sul lato superiore delle forcelle
- In senso orario si aumenta lo smorzamento in estensione
- Posizione standard: 2 1/4 giri in senso antiorario dal massimo (tutto avvitato)
- massimo 3-4 giri completi
- Compressione: vite a taglio sul lato inferiore degli steli, massimo 14 click
- In senso orario si aumenta lo smorzamento in compressione
- Posizione standard: 8 clicks in senso antiorario dal massimo (tutto avvitato)
- massimo: 12 clicks
Le regolazioni sul mono sono:
- Precarico: pomello nero a sx sotto la sella,
- Girando in senso orario si aumenta il precarico
- Posizione standard: 7 click in senso orario dal dal minimo (nota: il primo click conta come "0")
- massimo: 35 click
- Estensione: Vite sulla parte alta del mono, sul lato destro
- In senso orario si aumenta lo smorzamento in estensione
- Posizione standard: 11 clicks in senso antiorario dal massimo (tutto avvitato)
- massimo 24 clicks
- Compressione: Vite sulla parte bassa del mono, sul lato sinistro
- In senso orario si aumenta lo smorzamento in compressione
- Posizione standard: 14 clicks in senso antiorario dal massimo (tutto avvitato)
- massimo 25 click.
Silenziatore
Dopo aver utilizzato a lungo lo scarico originale, ci siamo decisi a sostituirlo con l'ottimo terminale slip-on omologato prodotto da Silmotor.
Potrete trovare in questo post la recensione completa.Gomme tassellate
Le gomme a libretto per il modello 2016 sono 90/90-21 54H e 150/70-R18 70H. Quando le prime CRF sono state consegnate questo ha causato numerose polemiche (vedi qui sotto) visto che le tassellate in H con queste misure sono rarissime... Honda è corsa ai ripari predisponendo il nulla osta per l'aggiornamento del libretto per gomme M+S con indice di velocità Q, generando in realtà una grande confusione (vedi dettagli più sotto).
Solo a partire dal 2018 Honda ha risolto il problema aggiungendo a libretto anche la possibilità di montare gomme M+S con codici 54S all'anteriore e 70Q al posteriore.
Per il fuoristrada africano il rispetto dei codici a libretto non è un problema; la scelta più naturale è quindi il classico Michelin Desert Race (90/90-21 54R; 140/80-18 70R). Il CRF però ha un canale posteriore paurosamente largo (4” contro i 3” dell’XRV da 17, ed i 2.5" dell'Excel da 18 che molti, come noi, montato sul mozzo originale), quindi una gomma ancora più stretta dell'originale monta un po' "quadrata". Per questo al posteriore abbiamo inizialmente optato per la Mitas E09 Dakar (150/70-18 70 R), che però su fondi sassosi si consuma decisamente troppo in fretta.
La soluzione ideale a nostro avviso è la Goldentyre GT723 e le loro eredi GT823: hanno ha una durata pari alle Michelin Desert, ma sono disponibili con le misure "da libretto" sia per l'anteriore che per il posteriore, incluso indice di velocità H, e sono quindi pienamente legali anche in Italia, anche per i modelli 2016-17.
Le abbiamo messe a confronto in un viaggio: trovate qui la comparativa!
Solo a partire dal 2018 Honda ha risolto il problema aggiungendo a libretto anche la possibilità di montare gomme M+S con codici 54S all'anteriore e 70Q al posteriore.
Per il fuoristrada africano il rispetto dei codici a libretto non è un problema; la scelta più naturale è quindi il classico Michelin Desert Race (90/90-21 54R; 140/80-18 70R). Il CRF però ha un canale posteriore paurosamente largo (4” contro i 3” dell’XRV da 17, ed i 2.5" dell'Excel da 18 che molti, come noi, montato sul mozzo originale), quindi una gomma ancora più stretta dell'originale monta un po' "quadrata". Per questo al posteriore abbiamo inizialmente optato per la Mitas E09 Dakar (150/70-18 70 R), che però su fondi sassosi si consuma decisamente troppo in fretta.
La soluzione ideale a nostro avviso è la Goldentyre GT723 e le loro eredi GT823: hanno ha una durata pari alle Michelin Desert, ma sono disponibili con le misure "da libretto" sia per l'anteriore che per il posteriore, incluso indice di velocità H, e sono quindi pienamente legali anche in Italia, anche per i modelli 2016-17.
Le abbiamo messe a confronto in un viaggio: trovate qui la comparativa!
Il pasticcio del Nulla Osta per gomme tassellate. Alle proteste degli acquirenti dei primi modelli CRF1000 2016, che si trovavano praticamente senza la possibilità di montare gomme tassellate legalmente, Honda è corsa ai ripari predisponendo un modulo per la richiesta del nulla osta per il montaggio di gomme M+S con indici di velocità Q (a questo link). Abbiamo provato a richiederlo a metà 2016 ed Honda ha provveduto rapidamente a mandarcelo, con allegate improbabili istruzioni ed adesivi per la moto ed il libretto d'uso.
Il nulla osta non ha nessun reale valore se esibito da solo alla polizia stradale. Dovrebbe servire per aggiornare il libretto previo appuntamento alla Motorizzazione per la verifica tecnica; in pratica a quanto pare alcune motorizzazioni si rifiutano di effettuare l'aggiornamento, altre dicono che non è necessario, altre richiedono documenti improbabili, insomma il solito pasticcio italiano.
Sul forum di africatwinclub.org è stata segnalata la nota del Ministero dei Trasporti prot. 12424 del 27/5/16, che dovrebbe chiarire le norme per l'uso di pneumatici marcati M+S sui motocicli. Vi si dice esplicitamente, facendo riferimento alla circolare 103/95, che essendo la circolazione con gomme M+S prevista (purché l'indice di velocità sia almeno M), non è previsto l'aggiornamento del libretto.
Alcuni obiettano però che non viene chiarito se questo valga solo di inverno, come per le autovetture. Dopo lunghe discussioni, un socio del forum ha riportato di aver ottenuto risposta scritta dalla MTCT che conferma che la stagionalità non è prevista per le moto: vorrebbe dire che il nulla osta è inutile.
La versione 2018 è finalmente immatricolata con "doppia omologazione" e quindi riporta già a libretto anche le gomme M+S con indice di velocità inferiore (S all'anteriore e Q al posteriore).
La versione 2018 è finalmente immatricolata con "doppia omologazione" e quindi riporta già a libretto anche le gomme M+S con indice di velocità inferiore (S all'anteriore e Q al posteriore).
GPS
Un buon GPS cartografico è fondamentale per viaggi in autonomia. Per viaggi in fuoristrada le funzioni di navigazione stradale sono pressoché inutili, per cui il GPS si utilizza seguendo rotte o tracce salvate, o WP da raggiungere. Molti GPS stradali non sono realmente adatti a questo scopo.
Noi abbiamo utilizzato per anni un vecchio GPS Garmin V, che è indistruttibile, ma ormai un po' datato.
Di recente siamo ci siamo aggiornati e siampo passati, con grande soddisfazione, al Garmin GPSMAP 276Cx. Il GPS si monta facilmente sulla barra del telaietto anteriore che regge il parabrezza; attenzione però che questo GPS pesa parecchio e le saldature del telaietto tendono a rompersi (vedi la prossima sezione!)
Noi abbiamo utilizzato per anni un vecchio GPS Garmin V, che è indistruttibile, ma ormai un po' datato.
Di recente siamo ci siamo aggiornati e siampo passati, con grande soddisfazione, al Garmin GPSMAP 276Cx. Il GPS si monta facilmente sulla barra del telaietto anteriore che regge il parabrezza; attenzione però che questo GPS pesa parecchio e le saldature del telaietto tendono a rompersi (vedi la prossima sezione!)
Telaietto anteriore (supporto parabrezza)
Rottura del telaietto anteriore (fonte: advtourer.com) |
infatti la parte superiore (che regge il parabrezza e permette il fissaggio di GPS o altri dispositivi alla barra che passa sopra la strumentazione) è saldata al resto del telaietto in soli due punti, e le vibrazioni ed il peso di eventuali strumenti montati sulla barra finiscono per far cedere le saldature. In questo blog si può leggere un'eccellente spiegazione del problema e di come eventualmente risolverlo.
Staffa di rinforzo del telaietto by Vlad |
To be continued...
Hello and greetings from South Africa - I plan to take my AT 2016 up Africa next month for a three month journey - I am going through Namibia and north onto Tanzania - do you have any advice on the air filters ? How often are you cleaning them in desert conditions ? Have you brought spare filters ? Any advice for keeping the AT on the road in adverse conditions would be appreciated - air fuel filters etc - kind regards Derek
RispondiEliminaHi Derek! Since we were planning riding just a few thousands kms (due to our time constraints) we did not bother bringing spare filters, nor cleaning them during the trip. We inspected them at our return and they were actually still clean. The air intakes are in a high and advanced position and the dust raised by the bike itself does not enter even on sandy/dusty terrain. However, we were just two bikes and almost never had to ride in each other's dust trail; riding eg in the middle of a large convoy may expose the filters to more dust.
EliminaFor a three months trip it's probably a good idea to inspect filters anyhow, the best advice I think is to get acquainted with accessing them before leaving, since that can be quite tedious.
Regarding the fuel filter, we wanted to add an additional one but had no time even to figure out how serious is the stock filter before leaving. From the Honda microfiches it looks like the stock filter is integrated with the pump, and very difficult to access. It also looks like there's no room for an additional filter on the fuel hose. For a long trip it's probably a good idea to figure out how to access the filter, if it can be washed etc.
I guess you may need to arrange for an oil/filter change, but that's probably rather obvious. Epoxy resin saved us on a small crack on the left crankcase cover (it's very large, easy to hit it with a rock even with a large skid plate). Apart for this, no special advice: we had no particular problem and had no need for special maintenance during the trip. You will probably discover more tricks with yours... Good luck!
Salve. Complimenti prima di tutto, meritati. Una domanda banale: potrei utilizzare il connettore posteriore di cui hai parlato per collegarci i terminali per un mantenitore di carica senza andare direttamente in batteria?
RispondiEliminaSì, naturalmente bisogna collegare il + al cavo rosso/bianco dello spinotto, che è fuori chiave. La corrente da li passa per un fusibile da 7.5A, ma un mantenitore di carica dovrebbe erogare una corrente molto minore, quindi non dovrebbero esserci problemi.
RispondiEliminaGrazie proverò.
EliminaCiao, complimenti per la descrizione accurata e le informazioni raccolte.
RispondiEliminaUna domanda, sai mica che carico di ampere puo' essere applicato al connettore posteriore ( quello dedicato all'allarme ).?
Perchè ho preso i faretti a led della touratech e vorrei collegarmi in quel cablaggio li. Magari usando il positivo sotto chiave per alimentare l'avvolgimento del relè tramite interruttore, e il positivo diretto per alimentare i faretti.
Grazie.
Teo
Ciao, grazie per i complimenti! L'unica cosa che so con certezza è che il cavo fuori chiave passa per il fusibile da 7.5A indicato con "ILLUM STOP" nella scatola fusibili. Se i faretti hanno un assorbimento di (ad es., non so il modello specifico che stai guardando) 26 W allora la corrente assorbita sarà 26W/12V = 2.2 A che è al di sotto dei 7.5 A del fusibile. Considera però che attraverso quel fusibile passa anche la corrente per alimentare il cruscotto, le frecce, la luce targa e lo stop. Tutto insieme non dovrebbe essere molto; se hai un multimetro puoi verificare quanto collegando i due puntali al posto del fusibile.
EliminaOk grazie. Guarda proprio ieri sono passato in honda e avevano un africa twin smontata per il montaggio dei fendinebbia originali.
RispondiEliminaE il meccanico mi ha fatto vedere che gli originali si attaccano nel connettore anteriore dove si attacca anche la presa di corrente. Nel kit danno un cablaggio ( honda 08U74-MJP-G50 ) che sdoppia il connettore anteriore e a uno si attacca la presa di corrente e all'altro i fendinebbia.
Poi mi ha sconsigliato di collegarli a quello posteriore perchè gli stessi fili che vanno al connettore dell'allarme sono collegati a quelli che portano la corrente alle manopole riscaldate, quindi la prima parte di filo comune ha già un discreto carico. Mi ha detto in oltre che sono il posteriore è stato progettato per l'allarme che ha consumi di corrente bassissimi.
E la limitazione dei 2A è solo per la presa di corrente tenendo conto che potrebbero esserci anche i fendinebbia attaccati.
Riporto quello che mi è stato detto e spero che sia utile.
date un occhio alle sigle dei connettori Sumitomo perché facendo una ricerca su ebay con "sumitomo 6180" vengono fuori sia il connettore anteriore che posteriore
RispondiEliminaNella serie Sumitomo 6180 esistono sia connettori a 4 che a sei poli:
Eliminahttp://prd.sws.co.jp/components/en/detail.php?number_s=61804181
http://prd.sws.co.jp/components/en/detail.php?number_s=61806181
Ma come puoi vedere questi sono sono femmina, per quello post. serve il maschio. Il catalogo specifica i maschi corrispondenti ("mating parts") nelle serie 6187 o 6189 (con o senza sede per fissaggio esterno).
Cosa scrivono su ebay i venditori non so ma comunque i codici indicati vanno bene (provati personalmente).
complimenti nicola sei un grande
RispondiEliminaGrazie Nicola, preziosissimi consigli e tanti materiali da studiare. Ho preso un mese fa la versione tricolor 2018. Mi dicevano i meccanici al ritiro che cambiano i cablaggi elettrici, e gli accessori 2017 non sono buoni per la 2018. Al primo smontaggio ti saprò dire. Marco
RispondiEliminaCiao finalmente mi sono arrivati i cablaggi e devo dire che io che ho una africa 2018 i cablaggi sono ok ho montato la presa x mantenitore al posteriore e devo dire che modello crf1000A le tue indicazioni sono ok verde massa rosso bianco positivo fuori chiave. Grazieeee. Ottimo aiuto
RispondiEliminaOttimo, grazie per l'informazione! La tua quindi e' una 2018 non-DCT "normale" (cioe' non la Adventure Sports)?
EliminaSi la mia total black. Crf1000A normale . Molto soddisfatto anke delle gomme .adesso aspetto givi che prepari gli accessori perche’ quelli del 2017 non vanno bene��
RispondiEliminabe' va bene che almeno il connettore posteriore è invariato... lo scrivero' nel testo qui sopra, grazie!
EliminaSaluti a tutti, sinceri complimenti per il vostro viaggio ed il lavoro di ricerca svolto, continuate così, aggiornate costantemente...... grazie raga.
RispondiEliminaCiao Nicola, ho preso la ADV e ho messo un tracking gps colegato al connettore lato sinistro sella passeggero (non sottochiave) Terrorizzato da quanto è esposto il carter sinistro ho montato un coperchio carter in aviofibra e poi non trovando di meglio (secondo il mio parere) ho cambiato i tubolari di serie (sopra e sotto) ed il paramotore che in caso di sdraiata, flette e va a picchiare sotto rompendo il coperchio carter sinistro. Anche i paramani che non sono male, sembrano esposti.Vedro' se mettere gli stessi che vedo sull'Africona del sito. Grazie un abbraccio
RispondiEliminaCiao Nicola, nel we monterò le manopole riscaldate...ho preso le Oxford visto che costano poco e mi ci sono trovato bene con la precedente moto.
RispondiEliminaLa domanda è...come le collego?Dall'impianto si vede che su ogni fianchetto c'è la predisposizione per la manopola corrispondente (nel caso delle originali) e inoltre sotto al finachetto sx è presente l'interruttore predisposto ma..perchè c'è sempre un ma, anche nel sottosella passeggero è presente un "dispositivo di comando riscaldamento manopole"
Cosa mi consiglieresti per averle sottochiave?
Grazie
Ciao Hit,
Eliminanon ho esperienza al riguardo, ma ti consiglio innnanzi tutto di guardare le istruzioni di montaggio delle manopole originali: https://drive.google.com/file/d/1aPbx9TWGOH4IiiGin1WphqfgUoCilbbr/view?usp=sharing
Si vede oltre a collegare le manopole ai relativi connettori c'è una centralina che va collegata proprio nel sottosella.
Di fatto nei 2 connettori laterali hai la massa (verde) e i positivi (giallo/rosso e giallo/blu) che vanno al connettore "dispositivo comando manopole" a cui e' attacata la "centralina". Questa e' un rele' che da' il +12 a questi due cavi prendendolo dal rosso/giallo (occhio a non confondere rosso/giallo e giallo/rosso; il primo e' il colore piu' evidente). Questo rosso/giallo passa dallo stesso fusibile "OP 10A" che serve il +12 sotto chiave dell'opzionale posteriore. Suppongo che Il comando del rele' sia attraverso il grigio e blu del connettore "Interruttore riscaldamento manopole" che va direttamente al connettore "Dispositivo....". A seconda di come e' il cablaggio delle tue manopole puoi cercare di riutilizzare questi collegamenti, ma la mia impressione e' che con manopole aftermarket fai prima a prendere terra e +12 sotto chiave dal connettore opzionale posteriore (verde e rosso/giallo). In alternativa se le manopole hanno un interruttore integrato puoi fare un bypass nel connettore "dispositivo comando manopole" collegando sia il giallo/rosso che il giallo/blu al rosso/giallo, cosi' hai sempre i +12 sui 2 connettori laterali e non devi tirare un cavo attraverso tutta la moto.
Naturalmente dico tutto cio' solo guardando lo schema: resta inteso che se la moto va a fuoco io non ti conosco. ;-)
Dimenticavo: Puoi anche collegarti al connettore opzionale anteriore (sotto il cupolino) che passa sempre dal fusibile "OP 10A".
EliminaMa, scusate, vedo dal video dei connettori che quello anteriore, smontandolo, è comprensivo del connettore maschio. Perchè comprarne uno ?
RispondiEliminaPerché non è un connettore ma solo un "tappo", chiuso e senza collegamenti elettrici.
EliminaCiao ragazzi, complimenti per i viaggi e la realizzazione del sito, molto concreto e ricco di informazioni utilissime! Io ho una CRF 1000 ABS del 2016 e solo qui ho finalmente trovato una risposta chiara all'annosa questione delle gomme! Ho una domanda su un tema che non ho ancora visto trattato: vorrei montare sulla mia AT una batteria Li-ioni (come sulla versione 2018). Da quanto credo di aver capito, il resto dell'impianto elettrico (alternatore, etc) non sono stati cambiati, ma non sono sicuro delle caratteristiche richieste alla batterie, anche perche' tutte le batterie Li-ion aftermarket hanno capacita' in Ah piu' basse di quella standard: circa 4-5 Ah contro 11.2/11.8. Avete qualche dritta in merito? Grazie mille e buoni viaggi!
RispondiEliminaGiuseppe
Ciao jumar, grazie per i complimenti!
EliminaNoi abbiamo ancora su la batteria originale quindi non abbiamo esperienza diretta con quelle al Li su questa moto, ma in generale è normale che le batterie al litio abbiano una capacità nominale (Ah) minore rispetto alle corrispondenti al Pb. Per farti un'idea puoi confrontare le specifiche delle batterie originali 2016 (Yuasa YTZ14S, https://www.yuasabatteries.com/battery/ytz14s/) e 2018 (ELIIY HY110, https://www.eliiypower.co.jp/english/vc-files/pdf/pdf_eng/20180308_Release.pdf). Quest'ultima (che NON è compatibile con il modello 2016 per via della disposizione dei connettori) è data a 6Ah, con CCA (corrente di spunto) min 120A. Batterie con specifiche analoghe e vendute come compatibili con la YTZ14S dovrebbero andare bene. Sui forum c'e' chi ha montato p.es. questa
https://amzn.to/2MxYwhf
Il risparmio è di ~3 kg che pur essendo tanto in se' non fa una grossa differenza sul peso complessivo della moto, quindi personalmente io considererei di passare al Litio solo quando è necessario sostituire la batteria originale.
Ciao sono andrea
RispondiEliminaqualcuno può aiutarmi
Devo trovare un positivo sotto chiave per i faretti che ho istallato sulla mia Africa 2016 abs
Possibilmente usando lo schema elettrico che è stato messo
Grazie
Puoi prenderli dal connettore "opzionale anteriore" che sta sotto al cupolino (cavi verde e giallo/rosso); nello schema e' a sinistra. Il positivo e' protetto dal fusibile 10A "OP" nella scatola fusibili.
EliminaCiao nicola
RispondiEliminaHo seguito lo schema se per comodità prendo il connettore posteriore R/Y che è coperto dal op. Può andare bene
Grazie per il tuo aiuto
Andrea
È sostanzialmente uguale: per tutti e 2 i connettori il + passa dallo stesso fusibile. L' unica considerazione è la comodità di fare arrivare il filo (da dietro è un po' più lontano ma forse è meno complicato farlo passare). Buon lavoro!
RispondiEliminaGrazie mille
RispondiEliminaCiao
Ciao Nicola sono Andrea
RispondiEliminaCi siamo sentiti recentemente e mi hai dato un grande aiuto per svolgere un lavoro a regola d'arte
Ora pensavo di effettuare io il cambio olio e filtro olio ma senza usare quelli originali honda
Ho una crf 1000 abs 2016
Pensavo di usare (olio motore motul 7100 10w30 e filtro olio hiflo hf 204)
COSA NE PENSI
Ciao Andrea,
EliminaIl Motul 7100 è un sintetico con specifiche che superano quelle raccomandate da Honda quindi va di sicuro benissimo. Usiamo anche noi filtri olio Hiflo da tempo anche sulle vecchie XRV e non abbiamo mai avuto problemi, quindi direi perfetto!
Per i filtri aria, nel caso: quelli originali sono leggermente unti, quelli aftermarket in carta (hiflo incluso) sono completamente asciutti. Per l'uso stradale non fa differenza, ma in off molto polveroso meglio trattare gli aftermarket con un velo leggerissimo di olio spray... meglio ancora usare quelli originali... oppure il top i filtri lavabili Guglatech https://www.guglatech.com/prodotto/honda-crf-1000-l-filtro-aria-mab008-00/
Noi al prossimo viaggio usiamo quelli!
Okk allora penso di procedere cosi
RispondiEliminaHo dato un occhiata ai filtri Guglatek ritengo interessante non li conoscevo
Grazie ancora per la tua cortesia
Ciao Nicola sono Andrea
RispondiEliminaMi servirebbe un'altro dei tuoi preziosi consigli
Dovrei aggiungere un goccio di liquido di raffreddamento nella vaschetta
Che tipo di liquido posso aggiungere a quello che c'è
Ipotizzando che dovrebbe essere quello originale honda
Ciao Andrea, se vuoi essere ligio alle istruzioni, Honda raccomanda "Liquido di raffreddamento Pro Honda HP", io non sono un esperto in materia ma da una rapida ricerca mi pare di capire che sia difficile da trovare e che anche i concessionari usano molto spesso altre marche.
EliminaComunque andando a leggere sulla pagina Honda (http://prohondaoil.com/maintenance/hp-coolant/)
si tratta di un liquido con inibitori alla corrosione organici, quindi qualsiasi prodotto che specifichi la stessa cosa, a mio parere, va bene.
Si dice spesso che non si dovrebbero mischiare liquidi di colore diverso, questo perché in teoria i produttori dovrebbero colorare i liquidi in base al tipo ed alla compatibilità . In realtà non sempre è cosi', ad esempio il liquido raccomandato Honda è blu, ma secondo le convenzioni e quello che c'e' scritto in etichetta dovrebbe essere rosso.
La cosa più importante è la diluizione corretta, in generale questi liquidi sono premiscelati e NON va aggiunta acqua, solo nel caso ci sia esplicitamente scritto sull'etichetta vanno diluiti con acqua distillata.
Ciao Nicola,mi chiamo Samuele,i miei complimenti per i vostri viaggi,due curiosità al volo,che olio hai utilizzato in tutto questo tempo (marca e gradazione), km della moto attualmente? Hai mai cambiato cavo frizione-comando gas? Grazie mille.
RispondiEliminaCiao Samuele, grazie per i complimenti! Per l'olio usiamo sempre la gradazione raccomandata (10W30 per il CRF1000 e 10W40 per l'XRV). Marca: Castrol, Motul o Repsol a seconda di quello che si trova in offerta, nel casp preferendo quello con classificazione API migliore (il Castrol semisitintetico p.es. è SJ). Più che la marca specifica personalmente ritengo che conti la sostituzione frequente: noi cambiamo olio e filtro prima di ogni viaggio.
EliminaNon so esattamente quanti km ha fatto l'XRV che uso per questi viaggi e che ha 20 anni, perchè ho tolto il quadro strumenti con il contakm parecchi anni fa e nei viaggi uso il GPS... ad occhio direi intorno agli 80 mila, prevalentemente in off. Cavo frizione cambiato diverse volte; cavi acceleratore mai e sono ancora in buono stato.
Davide, il mio socio con il CRF; non ha ancora dovuto cambiare il cavo frizione (non so i km esatti, comunque utilizzo per un viaggio in Africa all'anno + giri in off in Italia tipo HAT etc).
Ciao e grazie per l'ottimo sito.
RispondiEliminaHo una CRF1000 DCT 2018 e avrei una domanda per il cablaggio dei faretti led aftermarked alla presa accessori anteriori.
I faretti sono forniti con il loro cablaggio universale dotato di relè e che prevede il collegamento diretto alla batteria.
La cosa non mi piace, e vorrei avere il cablaggio dei faretti sottochiave sfruttando la presa accessori anteriore libera Honda con un connettore Sumitomo HM090 femmina 4Pin
Pensavo semplicemente di utilizzare il cavo proveniente dal relè con il POSITIVO (con fusibile) e il NEGATIVO che teoricamente andrebbero collegati alla batteria, cablandoli invece con il sumitomo in corrispondenza del POSITIVO sottochiave giallo/rosso power (sx/basso presa accessori) e del NEGATIVO verde (dx/basso presa accessori).
In questo modo eviterei di collegarmi alla batteria, positivo e negativo sarebbero collegati al solo sumitomo e lascerei inalterato anche il cablaggio universale in corrispondenza del relè ecc.
Pensavo anche di cablare sempre sul sumitomo un cavo in corrispondenza del blu dashboard indicator lamp (dx/alto presa accessori) e andare a collegarmi ad un POSITIVO di uno dei 2 cavi che vanno ai rispettivi faretti in modo di avere la spia acceso/spento sul display quando aziono l'interruttore di accensione dei faretti.
E' fattibile fare in questo modo o rischio di bruciare qualcosa...?
Grazie
Ciao Carlo,
EliminaHonda prevede di prendere 12V dalla batteria attraverso un rele' per evitare di sovraccaricare il cablaggio del connettore anteriore, che puo' servire anche per altri accessori. Se i tuoi fari aftermarket non tirano troppa corrente non dovrebbe essere un problema (che potenza e' dichiarata?). Considera che il +12 del connettore opz anteriore passa per un fusibile 10A quindi il cablaggio e' dimensionato per stare (con ampio margine) al di sotto di quel valore. Se invece i faretti tirano diversi A forse e' meglio seguire Honda per evitare problemi magari quando lasci accesi i faretti per tanto tempo su lunghi viaggi.
Se lasci il rele' che e' fornito insieme ai faretti, il + per la spia puo' venire dal comando del rele' (quindi direttamente dall'interruttore) invece che dal cavo che va ai faretti, ma comunque se prendi il +12 sempre dallo stesso interruttore non fa differenza. Intendi pero' che metteresti il +12 sul cavo blu del connettore opzionale anteriore per far accendere la spia degli abbaglianti? Se e' cosi', non sono sicuro vada bene perche', se ben capisco lo schema, se li ci metti +12 si accendono anche gli abbaglianti perche' quel blu va anche al faro. Puoi provare con un contatto volante.
E in ogni caso anche se funzionasse, con una spia unica poi non puoi piu' sapere se hai acceso i faretti o gli abbaglianti o entrambi...
O forse ho capito male cosa intendi?
Ciao Nicola, innanzitutto grazie per la risposta.
RispondiEliminaSe non è un problema ti metto alcuni link per capire meglio la situazione.
Questi sono i faretti che ho acquistato:
https://it.aliexpress.com/item/1005001571466660.html?spm=a2g0s.9042311.0.0.27424c4dyvFmSm
Sono 20w+20w e nel cablaggio c'è un relé ed un fusibile da 30A sul positivo che se non è un problema lascerei cmq, anche se la presa accessori della moto come giustamente dici tu è già protetta da un 10A di suo.
Questa è la foto del cablaggio universale dei faretti. In pratica lascerei tutto inalterato a parte cablare il sumitomo sul cavo con il +12v e negativo per poterlo collegare alla presa accessori anzichè alla batteria.
https://ibb.co/y5L9N26
Questa invece è la foto recuperata da internet della presa accessori anteriore e da quanto capisco le spia visualizzata sul display per i fendinebbia è il cavo blu in alto a dx mentre la spia per gli abbaglianti dovrebbe essere il cavo nero/blu in alto a sx. Per cui se non ho inteso male collegando un positivo al blu in alto a dx dovrei visualizzare la spia dei soli fendinebbia quando li attivo con l'interruttore...secondo te dovrebbe essere cosi?
https://ibb.co/NnR1YkS
Scusa mi sono accorto di aver scritto i colori invertiti rispetto alla foto della presa.
EliminaIn pratica il cavo in alto a dx per la spia dei fendi è quello nero/blu mentre quello in alto a sx per gli abbaglianti è il blu
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaCiao Carlo e ciao Nicola grazie per le preziose info che avete condiviso nei commenti. Volevo sapere se l'operazione di inserire il positivo sul blu/nero ha portato buoni risultati e se funziona tutto correttamente. Complimenti per i sito davvero molto utile. Grazie
EliminaAh si, il blu nero va solo alla spia dei fendi, per quello non dovrebbe esserci problema.
RispondiEliminaAndando a riguardare, i fendinebbia originali Honda si attaccano proprio al connettore opzionale anteriore (diversamente da quanto scrivevo sopra!). 40W = 3.3A non sono pochissimi, ma non dovrebbero esserci problemi.
E: ovviamente non c'e' problema a lasciare il fusibile, ma si fondera'prima quello da 10, quindi serve a poco...
EliminaGrazie per le conferme Nicola. Per il discorso spia in pratica mi dici che collegare il filo blu/nero al positivo del punto 1 (interruttore) o del punto 2 (faretto) quindi è la stessa cosa?
Eliminahttps://ibb.co/sFRSrf5
Approfitto della tua disponibilità per un ultima domanda... in questo modo dovrei riuscire a sistemare tutto il cablaggio nella zona anteriore rimuovendo soltanto le carene anteriori (ammesso di riuscire senza dover smontare anche il paramotore alto Givi) evitando quindi di togliere anche il serbatoio... ma a parte i cavi che cercherò di fissarli da qualche parte, per il relè devo considerare qualcosa in particolare per il fissaggio o dove capita capita?
L'AT l'ho presa da 2 settimane per cui non conosco bene cosa nasconde sotto le sue carene e sto cercando di documentarmi il più possibile per evitare di fare danni che cmq sò già che farò :-)
Aspetto di ricevere i connettori sumitomo dalla Cina e poi procedo con il lavoro.
Grazie ancora
Si direi che e' la stessa cosa, tanto comunque la corrente arriva sempre dallo stesso +12... naturalmente dovendo tagliare la guaina verifica bene quale dei 2 cavi è il + prima di fare il collegamento.
RispondiEliminaIl rele' puoi metterlo dove viene comodo; nella zona del connettore o sotto la plastica anteriore (fra la plastica esterna ed il pannello interno grigio, vedi il video linkato nella sezione http://www.africatime.bike/p/tecnica.html#carene) c'è molto spazio, ma anche altri posti vanno bene, basta solo fissarlo in qualche modo perché non balli.
Buon lavoro!
Ciao, innanzitutto grazie per il preziosissimo blog condiviso. Volevo fare alcune domande riguardo l'installazione di accessori:
RispondiElimina1) secondo voi è possibile montare una presa accendisigari aftermarket piuttosto che l'originale? intendo da montare nell'alloggio del cruscotto ovviamente, perchè l'originale ha un costo un po' eccessivo.
2)Volendo sfruttare l'alimentazione sottochiave del connettore opzionale anteriore secondo voi è capace di reggere il carico dalla presa accendisigari e di manopole riscaldate aftermarket? Per quanto riguarda i faretti invece li collegherei direttamente con positivo in batteria, fusibile dedicato e relay, e dal sottochiave del connettore anteriore prenderei invece l'alimentazione per l'interruttore dei faretti che serve da "comando" al relay, e per rendere i faretti funzionanti solo con quadro acceso.
3) Se ho ben capito il pin in alto a dx del connettore anteriore serve per l'accensione della spia fendinebbia. Basterebbe quindi inviare un +12 in quel pin quando si accedono i faretti? é stato testato da qualcuno? che rischi ci sono?
Per quanto riguarda invece il pin in alto a sx del connettore, che viene indicato come spia abbaglianti, volevo dire che in un video di montaggio di faretti quel pin viene utilizzato come un' alimentazione che arriva SOLO quando vengono accesi gli abbaglianti. Il tizio che ha registrato questo video infatti commenta dicendo che nella sua nazione infatti l'accensione dei faretti fendinebbia è consentita solo quando sono accesi anche gli abbaglianti, e quindi per l'alimentazione dei faretti si aggancia a quel pin e non a quello in basso a sx. Adesso non vorrei dare informazioni sbagliate ma il discorso avrebbe senso, infatti comunque a cosa servirebbe quel pin se il suo significato fosse quello di "spia abbaglianti"? Secondo voi è corretta questa cosa?
In ogni caso se volete posso pubblicare li link del video in questione ma non conoscendo le regole del blog aspetto vostra autorizzazione.
Grazie in anticipo per ogni risposta
Ciao Danilo, grazie dei commenti. Rispondo rapidamente per quel che ne so:
Elimina1. Sicuramente si, ti dovrai solo ingegnare un po' per fissarla a seconda di cosa trovi...
2. Suppongo che le manopole tirino abbastanza corrente e infatti sono previsti dei connettori appositi per quelle originali "RISCALDAMENTO MANOPOLA DESTRA", "RISCALDAMENTO MANOPOLA SINISTRA" e "INTERRUTTORE RISCALDAMENTO MANOPOLE". C'e' qui sopra fra i commenti una discussione al riguardo che potrebbe avere qualche spunto. Io personalmente non userei l'opzionale anteriore, farei al max come quanto dici per i faretti.
3. A quanto pare e' cosi'; ma io non ho provato personalmente. Puoi provare che il pin non sia a massa con un tester e/o mettere tensione con cavo volante con un fusibile di basso valore, o si accende la spia o si brucia il fusibile... poi facci sapere :-)
Grazie per l'info sul pin blu, in effetti quanto dici sembra consistente con lo schema elettrico; posta pure il link del video!
Ciao grazie per le risposte, il video è questo
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=ebnO7QbYtr4
io vorrei appunto usare lo stesso identico schema per il collegamento dei faretti, ovvero portare all'interruttore la 12v sottochiave presa dal connettore anteriore e poi in uscita dell'interruttore dividerla per portarla sia al relay sia al pin della spia.
Inoltre come faccio a testare che non sia a massa?
Dimenticato: che tu sappia il connettore Sumitomo 6180-4181 è uguale per africa twin 2019?
EliminaPer controllare se hai un teste puoi vedere la resistenza fra quel pin e la massa; deve essere diversa da zero. Ma forse provare con un cavo volante con un fusibile con la corrente piu' bassa possibile e' la soluzione migliore.
EliminaIl connettore mi risulta essere rimasto invariato fra i vari modelli.
Rieccomi qua dopo qualche mese, ho finalmente montato i faretti col collegamento spiegato sopra e posso confermare che funziona la spia fendinebbia
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